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Study Break con i Mentor di Google: il report dei Mentee

di Francesco Suriano e Elisa Tognozzi | Mentee di Mentors4u

Partecipare all’evento Study Break con i Mentor di Google è stata un’esperienza che ha ampliato notevolmente la nostra visione sul ruolo di Google nel mondo della digitalizzazione. È stato chiaro come Google non sia solo un gigante tecnologico, ma anche un partner chiave nell’accompagnare le aziende nel loro percorso di innovazione costante.

La loro capacità di ridefinire il settore attraverso l’implementazione di tecnologie innovative, come gli investimenti nel cloud computing ed AI, ci ha profondamente colpito ed ispirato. Questo non solo enfatizza il loro ruolo come innovatori, ma anche come guide affidabili per le aziende in un’era digitale in rapida evoluzione.

Durante il nostro incontro, abbiamo potuto esplorare il mondo di Google Ads, analizzando i diversi attori coinvolti, dalle agenzie ai content creator, e discutendo sulle strategie di coinvolgimento dei clienti. È stato affascinante esaminare il panorama competitivo, con una forte concorrenza rappresentata da piattaforme come Meta e TikTok, e come Google miri a mantenere la sua posizione di leadership attraverso l’innovazione e l'adattamento continuo.

Un aspetto cruciale evidenziato durante l’evento è stato l’impatto dell’intelligenza artificiale sui business. Google non solo sta spingendo i confini dell’AI, ma sta anche aiutando le aziende a integrare queste tecnologie all’avanguardia nei loro processi. La capacità di adattamento, fondamentale in un’epoca di rapidi cambiamenti tecnologici, è una competenza chiave che Google e i suoi professionisti promuovono ogni giorno. Questo si materializza in prodotti come Bard, il più avanzato chatbot gratuito, e Duet AI, che aggiunge un ulteriore livello di supporto agli utenti di Google Workspace e Cloud.

Ciò che ci ha colpiti di più è la cultura lavorativa di Google. La discussione ha messo in luce l’importanza di skills quali project management e l’autogestione. In Google, sembra che ogni individuo sia responsabile della propria traiettoria professionale. Questo approccio evidenzia la necessità di sviluppare competenze sempre nuove, con un’attenzione particolare alle esigenze dei clienti di alto livello e ai molteplici stakeholders interni.

I professionisti hanno infine parlato delle soft skills, che sono competenze trasversali importanti in qualsiasi ambito lavorativo. Hanno anche citato la Googleyness, che è l’insieme dei valori di Google, come l’empatia, l’umiltà, teamwork e leadership. Sono questi a fare di un professionista un “googler”. Tutto si riflette anche a beneficio della società, grazie alle numerose iniziative incoraggiate da Google e portate avanti dai suoi dipendenti.

In conclusione, lo Study Break con Veronica e Luigi è stata un’esperienza straordinaria e illuminante. Ha offerto uno sguardo approfondito sull’azienda, sottolineando la sua cultura, i valori e gli sforzi continui per rimanere all’avanguardia nell’industria tecnologica.


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